Materiali e smaltimento

Materiali

Oggi sempre più aziende scelgono come monouso stoviglie e packaging in materiali compostabili contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale delle attività umane.
Attualmente sul mercato è disponibile una notevole varietà di articoli realizzati in diversi materiali,
tra i materiali più utilizzati ci sono il cartone e la polpa di cellulosa che, essendo biodegradabili, si decompongono facilmente senza lasciare tracce dannose per l’ambiente. Un’altra scelta popolare è la bioplastica, derivata da amido di mais o altri olii vegetali, che offre una resistenza e la trasparenza simile alla plastica tradizionale, ma si degrada in tempi brevi. Le bioplastiche costituiscono un passo importante verso un futuro più sostenibile, in cui poter continuare a sfruttare i vantaggi della plastica senza incidere sull’ambiente con problemi legati alle plastiche tradizionali, come l’elevata impronta di CO2 e le microplastiche.
Anche la palmaria (foglie di palma) e il bamboo sono utilizzati per creare prodotti compostabili.
Questi materiali, oltre ad essere eco-friendly, sono sicuri per la salute e ideali per chi cerca alternative sostenibili senza rinunciare alla praticità e alla funzionalità. Un passo importante verso un futuro più verde!

Tecnologie

Le tecnologie per produrre stoviglie e packaging monouso ecologici e compostabili sono in continua evoluzione e puntano a ridurre l’impatto ambientale di questi prodotti senza sacrificare funzionalità e design.
Tra le soluzioni più innovative, per sostituire la plastica fossile, c’è la produzione di bioplastiche. Queste sono prodotte da materie prime rinnovabili come amido di mais, canna da zucchero e oli vegetali, in modo diretto o con un processo di fermentazione attivato da microrganismi. L’estrusione e lo stampaggio a caldo permettono di modellare con precisione i granuli di biopolimero trasformandoli in prodotti finiti come posate, contenitori e bicchieri.
La tecnica per produrre piatti in polpa di cellulosa utilizza fibre naturali derivanti da materiali vegetali, legno, o scarti agricoli come parte legnosa della canna da zucchero.
La polpa di cellulosa viene ottenuta mediante un processo di macerazione e purificazione, che separa le fibre dai componenti indesiderati. Successivamente, il materiale (detto bagassa) viene modellato attraverso stampi ad alta pressione e temperature elevate per ottenere forme resistenti e durevoli. I piatti così prodotti offrono una soluzione ecologica garantendo un basso impatto ambientale e una rapida decomposizione una volta smaltiti, senza rilasciare sostanze nocive ma anzi diventando utile compost riutilizzabile in agricoltura.
Le tecnologie per la produzione di articoli monouso ecologici mirano inoltre a minimizzare l’impatto ambientale dei loro processi industriali utilizzando materie prime da risorse sostenibili e prediligendo energie da fonti rinnovabili.
Nel campo della green economy l’Italia vanta molte realtà eccellenti, come Novamont e Ecozema, pioniere nell’adozione di queste tecnologie e che producono soluzioni all’avanguardia per un futuro più green e responsabile

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